COSA SIGNIFICA “CONTRAFFAZIONE”?
“Contraffare”significa falsificare, riprodurre qualcosa in modo tale che possa essere scambiato dai consumatori per l’originale. Per contraffazione, in particolare, si intende l'alterazione, riproduzione e commercializzazione illecita di un bene, in violazione di un diritto di:
- proprietà intellettuale su marchi e altri segni distintivi;
- proprietà industriale su brevetti, modelli di utilità, disegni industriali.
La contraffazione, infatti, si verifica non tanto sulla base di una copia perfetta del marchio o delle altre caratteristiche tipiche del prodotto di un’azienda, quanto piuttosto tenendo conto dell’impressione complessiva di autenticità provata dal consumatore medio nei confronti del marchio contraffatto.
Punita dall’articolo 473 del codice penale, la contraffazione costituisce un reato economico molto diffuso a livello globale, in grado di impattare gravemente sia a livello macroeconomico sul Sistema Paese, sia a livello microeconomico sui settori produttivi.
L’IMPATTO DELLA CONTRAFFAZIONE SUI SETTORI PRODUTTIVI
Secondo quanto stabilito dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI - UIBM), l’autorità nazionale responsabile della lotta alla contraffazione attraverso politiche di prevenzione e contrasto del fenomeno, la contraffazione interessa ormai tutti i settori produttivi. Più specificamente, secondo l’indagine 2021 sulla contraffazione in Italia, condotta dal Ministero dello sviluppo economico e dall’UIBM in collaborazione con Censis, le tre categorie di prodotti contraffatti più acquistati appartengono a quelle del fake tradizionale: abbigliamento (40,4%), accessori (38,4%) e calzature (30,5%).
I DANNI DELLA CONTRAFFAZIONE SUL SISTEMA PAESE
Attività spesso connessa alla criminalità organizzata, la diffusione di prodotti a marchio contraffatto, oltre a mettere in grave pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, è in grado di danneggiare profondamente l’economia del Paese procurando:
- perdite economiche per il sistema produttivo e per lo Stato;
- danni all’immagine dei prodotti Made in Italy,
- perdita di posti di lavoro a vantaggio dell’aumento del lavoro “nero”;
- impatto negativo sul gettito fiscale e contributivo;
- riduzione degli investimenti delle imprese in innovazione e creatività.
UN FENOMENO SEMPRE PIÙ DIFFUSO: ALCUNI DATI
Dimostrandosi in grado di evolvere in relazione alle nuove tecnologie ICT, oggi nuove strategie produttive e distributive di merci contraffatte sono state sviluppate per rispondere alla domanda di mercato del consumatore moderno, sempre più propenso ad acquistare online.
Secondo la stessa indagine condotta dal Ministero dello sviluppo economico e dall’UIBM, in collaborazione con Censis, infatti, il 25,7% degli e-consumers si è imbattuto almeno una volta nell’offerta di merce falsa sul web e il 20,3% ha acquistato prodotti contraffatti, per un totale di 8.300.000 acquirenti. Di questi circa 3 milioni hanno successivamente restituito il bene contraffatto una volta essersi resi conto della mancata autenticità del prodotto, ritenuta essenziale dalla maggior parte dei consumatori.
COME PREVENIRE LA CONTRAFFAZIONE?
In questo contesto di sempre più ampia diffusione del reato di contraffazione, dunque, appare evidente la necessità delle aziende di attuare misure con cui tutelarsi dai danni economici e di immagine provocati dalla contraffazione e contemporaneamente proteggere i propri consumatori dall’acquisto di prodotti contraffatti.
Il servizio di Brand Protection and Authenticity Certification di lab-go nasce proprio per questo: garantire l’autenticità di prodotti acquistati online e offline in modo semplice e innovativo ed eliminare ogni rischio di contraffazione. Vuoi saperne di più?